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Riflessioni post Atalanta-Juventus (finale Coppa Italia 2024)

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A differenza del campionato e della conseguente vittoria scudetto, la Coppa Italia ha avuto da sempre una storia differente. Basta dare un'occhiata all'albo d'oro per rendersi conto come le gerarchie stabilite per la Serie A, sono spesso state sovvertite, spesso anche capovolgendo l'andazzo che regola il campionato di massima divisione. Infatti, appena dopo la Juventus, fresca vincitrice della sua 15esima coppa nazionale, troviamo già la prima "sorpresa", rappresentata dalla Roma.  Il club capitolino ha vinto questo trofeo 9 volte e 8 volte è arrivato secondo. L'ultima vittoria dei giallorossi risale però all'edizione 2007-2008. Al terzo posto sempre con 9 vittorie (e sei secondi posti) c'è l'Inter che ha vinto il trofeo nelle recenti edizioni del 2022 e del 2023. Il quarto posto spetta invece alla Lazio, che forte dei suoi 7 successi e tre secondi posti, rappresenta la quarta squadra con il maggior numero di edizioni vinte. Al quinto posto c&#

Lisa Bassenge - Wildflowers (2023)

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Lisa Bassenge è entrata nella scena jazz come un razzo e ha chiarito inequivocabilmente che il concetto di jazz era troppo ristretto per lei. Ancora oggi il cantante berlinese è fortemente interessato alle influenze americane, country ma anche pop. La sua musica è sempre rimasta giovane e ha un alto valore di riconoscimento grazie alla sua voce unica. Musica per persone senza stereotipi in mente. Lisa Bassenge è tornata in scena in compagnia di un mazzolin di fiori.  "Wildflowers" completa la sua trilogia di album in trio, sempre con Jacob Karlzon al piano e Andreas Lang al basso, come nei suoi due album precedenti. "Wildflowers" copre una gamma di canzoni che spazia da Dolly Parton ai Depeche Mode, dai Death Cab for Cutie a Bob Dylan, con la cover del brano Don't Think Twice It's All Right.  Dal modo in cui il trio li arrangia ed esegue, questi singoli pezzi non sembrano messi insieme, ma piuttosto capitoli di una storia. Ognuno brilla da solo, ma l'ins

Mark Knopfler - Kill to Get Crimson

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  Le parole dell'anima di Mark Knopfler (2007) Il mondo sarebbe un posto migliore se ci fosse sempre la chitarra di Mark Knopfler ad apostrofare un cambio di stagione, una curva nel cuore, una occasione speciale come una festa di matrimonio. Questo è un argomento di cui potrei scrivere per ore e ore senza stancarmi: la musica di Mark Knopfler . Ex leader e mente creativa dei Dire Straits , chitarrista capace nel corso della sua carriera di riempire le grandi arene negli anni Ottanta, (Knopfler che coi suoi Dire Straits ha venduto quasi cento milioni di copie) e che oggi, con dignità e buon mestiere, si è ritagliato un ruolo di tutto rispetto e affidabilità all’interno dello show business. Autore senz’altro prolifico, anche in questa occasione mostra tutte le sue qualità compositive ed esecutive. Kill to Get Crimson suona fresco e asciutto, pur ispirandosi e riprendendo atmosfere e suggestioni anni cinquanta- sessanta. Il percorso artistico del Nostro riprende dove era stat

The Commitments – Il Dublino Soul secondo Alan Parker

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  The Commitments – Il soul dublinese secondo Alan Parker Il soul ha il ritmo del sesso e anche il ritmo della fabbrica, ha il ritmo dell'operaio, del sesso e della fabbrica. Il soul è musica che il popolo capisce. Certo, è musica semplice ma ha qualcos'altro, qualcosa di speciale, è onesta, ecco, è sincera. Non è musica stronza, ha il coraggio di dire che viene tutto dal cuore.  (Dal film  The Commitments) Parlare di Alan Parker per me vuol dire schiacciare il tasto play sulla memoria dei ricordi più belli, quelli più profondi e personali. Quelli che appartengono alla fase pre-puberale. La prima volta che vidi Mississippi Burning o Midnight Express, quando su Italia Uno diedero Angel Heart oppure la prima volta di Pink Floyd The Wall , prestato da un amico più grande di me e registrato da un raro passaggio in Rai. Una visione estiva e notturna di Bugsy Malone , piccolo cult gangster movie, interpretato da ragazzini, fino ad arrivare a uno di quei film che si possono d

A proposito di Match Point di Woody Allen (2014)

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Quando il cinema racconta il reale: il caso di Match Point di Woody Allen  Chi disse: "Preferisco avere fortuna che talento" percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Il regista statunitense Woody Allen, astuto giocatore e abile comico e sceneggiatore, fa dire al protagonista di una delle sue recenti e fortunate pellicole, Match Point, che il sottile margine che separa una vittoria da una sconfitta è determinato da un colpo che lambisce la rete. In questo colpo la palla può rimbalzare in avanti o tornare indietro. Si vince o si perde. Le probabilità di vincere nel gioco sono sempre variabili e vincolate alla posta in gioco e all’attitudine con cui ci si siede, così si è sempre detto. Vincere o perdere per molti non ha importanza, quello che conta maggiormente è il gioco, il divertimento, l’adrenalina che il nostro corpo produce, come in un colpo di dadi, come se la vita fosse un’eterna montagna russa, un giro alle g

Punto della situazione sulla Lazio (stagione 2014-15)

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Punto della situazione sulla Lazio (campionato di Serie A 2014-2015) Escludendo Roma e Juventus che erano partite favorite sin dalla prima giornata di campionato, la stagione 2014-2015, si sta rivelando come una delle più sorprendenti e inusuali degli ultimi tempi. Specialmente se diamo un'occhiata alla classica, ora ferma per la pausa delle festività, che vede Sampdoria e Genoa, in alta classifica. Sorprende di meno il Napoli di Rafa Benitez, che si è aggiudicato di recente la Supercoppa Italiana, ed è una conferma lo stato di forma della Lazio, che finora sta facendo un campionato strepitoso. Erano partite favorite a inizio stagione le solite Inter e Milan, che però già dopo qualche gara sono state ridimensionate e non poco, e sta deludendo anche la Fiorentina di Montella. Questa è senza dubbio una stagione particolare che gli appassionati di scommesse stanno seguendo con grande interesse vista l’elevato tasso di partite con risultati over, che potrete seguire in diretta live

Il calcio marchigiano (2014)

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Il calcio nelle Marche ieri e oggi (2014) Non è sicuramente una buona stagione il 2013-14 per il calcio delle Marche. Il momento difficile per una regione che nelle passate annate ha potuto contare su realtà competitive di massimo livello come l'Ancona, l'Ascoli e la Sambenedettese. Realtà storiche e consolidate del calcio italiano. Si pensi all'Ascoli, squadra fondata nel 1898, quindi tra le più antiche d'Italia, che conta all'attivo la vittoria di una Mitropa cup (1987), e la militanza nella massima serie per ben 16 anni, ottenendo come miglior piazzamento il quarto posto nella stagione 1979-80. Ancora meglio in serie B dove a tutt'oggi detiene il record assoluto di punti totalizzati nel campionato 1977-78, 61 punti con 26 vittorie, 9 pareggi e solo 3 sconfitte. Chiude infatti quella stagione con un distacco di 17 punti dalla seconda classificata. Fu inoltre la prima squadra marchigiana a disputare il massimo campionato. In tempi più recenti dopo un buon per